COME VERNICIARE IL LEGNO: 5 FASI DA SEGUIRE

5 step fondamentali per verniciare il legno secondo Astra Vernici

Verniciare il legno può sembrare un lavoro facile.

Spesso ci viene voglia di riverniciare un tavolo, oppure cambiare il colore alle veneziane o semplicemente abbellire una vecchia cornice, ma da dove iniziare, come fare, senza averlo mai fatto prima?

Nel web si trovano tanti consigli per verniciare il legno. È sufficiente digitare poche parole per ottenere tantissimi suggerimenti sulle tecniche di verniciatura del legno.

Ma nella maggior parte dei casi, i consigli non sono forniti da esperti del settore e si riferiscono soprattutto all’ambito del “fai da te” della verniciatura e, nella maggioranza dei casi, si riferiscono ad un livello iper-semplificato e non distintivo.

Tuttavia la teoria è ben diversa dalla pratica. La specificità è molto importante quando si tratta di verniciature per il legno, diversi sistemi e tecniche di applicazione producono risultati differenti. Inoltre, la tecnologia è caratterizzata da continue evoluzioni e avanzamenti tecnologici.

Cerchiamo quindi di fare chiarezza e cercare di capire quale strada intraprendere per ottenere un wood coating di alta qualità.

Come verniciare il legno ?

La migliore strada da prendere è quella espressa e sintetizzata qui in 5 step.

Ognuno di questi è importantissimo e vanno seguite a prescindere dal tipo di attrezzatura che si vuole utilizzare (rullo, pennello, aerografi a spruzzo, pompe di verniciatura) che approfondiremo in articoli futuri.

verniciare il legno

1) Pulizia delle superfici

Solitamente quando si tratta di verniciare il legno si sottovaluta sempre la pulizia delle superfici. Per un una resa estetica ottimale e un migliore ancoraggio sulla superficie, bisogna effettuare una buona pulizia.

Questo che si voglia applicare vernici senza carteggiare, verniciare il legno già verniciato, verniciare il legno di bianco, in esterno, rovinato e in molti altri casi.

Già, ma con quali prodotti?

I prodotti di uso comune spesso si usano per sgrassare le superfici, comprese quelle lignee, sono i diluenti nitro e l’acquaragia. Ma questi detergenti sono aggressivi e rischiano di danneggiare il legno e di compromettere tutto il processo di verniciatura e il risultato finale.

Quindi, per arrivare a una pulizia ottimale delle superfici, non bisogna utilizzare i detergenti classici. Bensì l’acetone: pulisce e sgrassa in tutta sicurezza, senza rischio di poter danneggiare la superficie.

2) Diluizione dei prodotti

Definiamo un prodotto verniciante come una miscela di prodotti chimici che, applicata su di un supporto, è in grado di formare una pellicola solida, dotata di resistenza meccanica e chimica, e di caratteristiche tali, (per quanto riguarda il colore, l’aspetto ed il tatto) da mutare anche le caratteristiche estetiche del manufatto.

I prodotti vernicianti che non contengono pigmenti, o che ne contengono un quantitativo tale da modificare leggermente il colore del supporto, pur consentendo una certa trasparenza, sono detti vernici.

Tante volte ci viene detto che una vernice è meglio diluirla. A prescindere. Ci attrezziamo quindi con acqua di rubinetto e cominciamo ad aggiungerla al prodotto.

Ma esattamente quanto va diluita una vernice?

Non tutti hanno a casa una bilancia da utilizzare per la diluizione di un prodotto, quindi molti procedono diluendo “a occhio”.

La diluizione di una vernice influisce sulla copertura e di conseguenza sulle mani che andranno poi applicate. Un prodotto troppo diluito risulterà meno coprente.

Ad esempio, per verniciare il legno di bianco vengono indicate un certo numero di mani, che andranno inevitabilmente a crescere se la vernice da utilizzare sarà diluita in maniera esagerata. Per diluire i prodotti è necessario l’utilizzo di una bilancia e bisogna pesare la diluizione dell’acqua in rapporto al prodotto. Quindi, niente diluizioni “a occhio”, ma diluizioni pesate.

Comunque, se una mano risultasse poco coprente in rapporto alle aspettative, basterà aspettare che si asciughi, per poi applicare una mano aggiuntiva di prodotto e raggiungere quindi la copertura desiderata.

verniciare il legno

3) Mescolamento (miscelazione) dei prodotti

Siamo giunti al momento dell’applicazione. Apriamo il barattolo, immergiamo il pennello e cominciamo la nostra applicazione. Ci accorgiamo però che il prodotto che stiamo applicando ha un colore diverso rispetto a quello riprodotto in etichetta.

Il mescolamento del prodotto prima dell’applicazione fa sì che tutti i componenti chimici si miscelino per il raggiungimento della consistenza della formula e quindi del colore finale. Un grigio chiaro non mescolato potrebbe sembrare un grigio molto scuro e trarre quindi in inganno l’utilizzatore. Miscelare sempre il prodotto prima di applicarlo vi salverà da sgradevoli inconvenienti.

4) Preparazione del supporto

Ci si domanda spesso se si può verniciare il legno già verniciato e se si può verniciare il legno senza carteggiare, poiché la carteggiatura è un’operazione lunga e gravosa. In alcuni casi è possibile applicare direttamente un colore aggrappante e coprente sopra il colore che si vuole sostituire, ad esempio negli smalti ultra opachi all’acqua, formulati con altissima aderenza su tutte le superfici e altissimo potere coprente.

Altre volte, con prodotti non compatibili, bisogna assolutamente carteggiare e riportare il legno allo stato grezzo prima di applicare un nuovo ciclo. In ogni caso, anche con vernici ultra aggrappanti e coprenti, è opportuno prestare attenzione alla preparazione del supporto.

Infatti, la preparazione del supporto è un’operazione semplice e veloce: basta opacizzare leggermente con carta abrasiva sottile o con panno abrasivo la superficie che si vuole verniciare. Preparare sempre il supporto prima dell’applicazione del prodotto vi dà un’aderenza ancora migliore e rende il risultato finale omogeneo e senza sbavature.

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5) Stesura del prodotto

In tutti i tutorial e le istruzioni per l’uso vengono citate, genericamente, le tecniche di verniciatura del legno e i sistemi di applicazione: a rullo, a straccio, a spruzzo, a pennello, ecc., ecc.

Poche volte viene però specificata la tipologia degli utensili e la loro modalità di utilizzo. Prendiamo in esame il pennello: ce ne sono svariati tipi e ognuno ha un utilizzo diverso. Per esempio, se vogliamo applicare le vernici all’acqua opache, il pennello più adatto è quello con le setole sintetiche da 6 cm. Mentre invece con i prodotti vernicianti a base solvente sarà più opportuno utilizzare pennelli in setole animali ed in altri contesti ancora può essere utile un altro tipo di pennello, se non addirittura un aerografo a spruzzo.

Ma ci sarà tempo di approfondire come detto in altri articoli…

Ma qual è la modalità giusta di applicazione?

Si tende sempre a pensare “più applico, più copro”. In realtà, più si applica sullo stesso punto, più la vernice tende a spostarsi, a causa della sua consistenza molto materica. Per una stesura ottimale del prodotto, non bisogna pennellare con insistenza, sugli stessi punti e in maniera frettolosa, ma bisogna stendere delicatamente il prodotto, accompagnandolo con il pennello.

Seguendo queste fasi di lavorazione saremo sicuri di verniciare nel metodo adeguato, oltre ad avere la certezza di un risultato, nel lungo periodo, certamente più affidabile e longevo.

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